IL GIORNO IN CUI CATTIVIRUS FINÌ KO
Testo di Roberto Alborghetti – Illustrazioni di Eleonora Moretti
6a PUNTATA
Win! Win! Win! Il nostro attacco è iniziato. Siamo tutti concentrati a mettere fuori gioco Cattivirus, lo Scroccone di vite umane. Lui è prepotente. Un vero bullo. Se la prende soprattutto con le persone più deboli. Quelle più fragili, che non possono reagire nemmeno con gli Anticorpi, perché sono ammalate o molto anziane. Lui, Cattivirus, le aggredisce, raggiunge i loro polmoni, provoca difficoltà nel respiro. Fa loro mancare l’aria!
È una cosa terribile, che noi non possiamo permettere. Per questo interveniamo subito. Spesso siamo aiutati anche dalle medicine, che sono importanti per sconfiggere Cattivirus. Gli scienziati ne stanno studiando di nuove, insieme al vaccino.
Sapete che cosa è un vaccino? È molto semplice da spiegare. È una sostanza che viene messa nel corpo umano per produrre noi Anticorpi. La cosa interessante è che questa “medicina” è preparata con lo stesso virus che poi noi combatteremo. Sì, avete capito bene: il vaccino “infetta” il corpo umano e lo prepara a combattere la malattia con le stesse armi del virus! Quanto è meravigliosa la macchina del corpo umano!
Contro il Cattivirus non c’è ancora il vaccino, ma siamo sicuri che arriverà. Intanto ci siamo sempre noi, gli Anticorpi. Noi vogliamo molto bene all’essere umano. E vorremmo che anche lui non ci trattasse male. Come fare per rendere noi Anticorpi sempre più forti? Basterebbe mangiare cibi sani, molta frutta e verdura, non fumare, non bere alcolici, muoversi, camminare, stare bene con se stessi e con gli altri, evitare lo stress, l’inquinamento, non distruggere l’ambiente… Non è poi così impossibile.
Se noi Anticorpi siamo forti e potenti, Cattivirus avrà davvero le ore contate. Il nostro compito è di sconfiggerlo. Noi ce la stiamo mettendo tutta. Facciamolo tutti insieme. Win! Win! Win!
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E ORA TUTTI IN GIOCO INSIEME!
PIÙ FORTI SONO GLI ANTICORPI, PIÙ FORTE È IL LORO ATTACCO PER BATTERE I VIRUS, LE INFEZIONI E I VELENI CHE ENTRANO NEL CORPO UMANO. IMPORTANTE È ANCHE IL MODO IN CUI NOI VIVIAMO LE NOSTRE GIORNATE. UN’ ALIMENTAZIONE SANA È UN VALIDO AIUTO PER DIFENDERCI DAGLI ATTACCHI DELLE MALATTIE. PERCHÉ NON DISEGNARE CON I COLORI GLI ALIMENTI CHE SECONDO NOI SONO IMPORTANTI PER LA NOSTRA SALUTE? WIN! WIN! WIN! #topcattiviruS
6 – Continua – © Funtasy Editrice
La copertina di AlbumOne: raccoglierà tutta la storia completa
Per info: funtasyeditrice@gmail.com
I siti web di Funtasy editrice, Okay! e Social o dis-social? – e anche la pagina “Noi siamo Okay!” su Facebook – stanno proponendo una iniziativa dedicata alla scuola, ai docenti e ai ragazzi, a casa da scuola. In sette puntate è presentata una storia incentrata sul problema di questi giorni: l’emergenza coronavirus.
L’iniziativa è promossa nell’ambito della collana editoriale di “AlbumOne / Storie giallorossoblu”, l’innovativo progetto di Funtasy editrice che già tante scuole italiane hanno apprezzato e adottato. La storia – scritta da Roberto Alborghetti, con i disegni di Eleonora Moretti – ha come titolo: “Il giorno in cui Cattivirus finì ko”.
Il materiale è messo a disposizione in anteprima dei docenti e degli stessi ragazzi. Potrà essere facilmente condiviso anche attraverso i social, in modo che gli alunni possano essere raggiunti anche grazie alla collaborazione dei genitori. Ogni storia, come è nello stile di AlbumOne, proporrà anche attività concrete, che potranno coinvolgere gli alunni in modo attivo ed inter-attivo. La storia avrà poi una edizione cartacea, che sarà disponibile su fascicolo. Una storia per battere il virus! Una storia per imparare ad essere cittadini responsabili! Insieme! #stopcattivirus
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L’invito è per tutti: seguite la storia di Cattivirus. Se realizzerete disegni e lavori, li pubblicheremo on line, in modo che siano visibili a tutti. Soprattutto a Cattivirus, lo dobbiamo configgere!
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I disegni vanno inviati in formato jpg, o come semplice fotografia, a funtasyeditrice@gmail.com
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Possono anche essere caricati direttamente sulla pagina Facebook di Noi Siamo Okay! Dite agli insegnanti e ai genitori di cercarla su Facebook.
L’ha ripubblicato su SOCIAL O DIS-SOCIAL?.