C’è una bella anteprima. “Tempo: presente (da) remoto. Le parole della poesia per i pensieri e le emozioni della pandemia” è il titolo di una pubblicazione che, su iniziativa dell’Istituto Comprensivo Quarto di Frosinone, sarà disponibile prossimamente. Proporrà una singolare e quanto mai significativa riflessione – dalla parte di ragazze e ragazzi – sul difficile momento che, soprattutto i più giovani, stanno vivendo a causa dell’emergenza sanitaria per il coronavirus. Il testo, una vera e propria antologia di composizioni poetiche, sarà edito da Funtasy Editrice, che molto volentieri ha accolto la proposta dell’Istituto Comprensivo diretto dal prof. Giovanni Guglielmi. L’iniziativa editoriale sarà presto presentata ufficialmente agli alunni, alle famiglie e alla stessa città di Frosinone.
Docenti ed allievi hanno lavorato con entusiasmo, pur nelle difficoltà di una scuola costretta “alla distanza”, vivendo nel concreto uno straordinario lavoro di gruppo, un’attività di insieme, che ricorda e rinnova quelle intuizioni e quelle esperienze didattiche vissute da grandi testimoni dell’educazione come don Lorenzo Milani, Celestine Freinet, Mario Lodi, Gianni Rodari. Un lavoro che andava giustamente condiviso, anche in concomitanza con la ricorrenza del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri.
E bene hanno fatto, dirigente e corpo docente, a dare alle stampe un documento che è segno dei nostri tempi ed espressione del linguaggio universale della poesia. Come è scritto nella pubblicazione, “le poesie dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo Quarto di Frosinone e le parole capaci di dire: con il linguaggio universale della poesia, capace di parlare a tutti, i nostri alunni hanno espresso e raccontato il tempo difficile e inaspettato che ci troviamo a vivere, di cui resteranno traccia e testimonianza intense di significati e speranza”. Il volume, proposto alle famiglie di allieve ed allievi, presenterà un’ottantina di poesie che suggeriranno non poche riflessioni al mondo degli adulti.
Così scrive, nella prefazione, il DS prof. Giovanni Guglielmi: “La bellezza di tutte le poesie composte dai nostri ragazzi ci ha travolto e immerso nelle pieghe più profonde di giovani sensibilità che si stanno confrontando con forza con un momento storico che sta mettendo universalmente a dura prova la vita e la quotidianità di tutti e impresa davvero ardua è stata effettuarne una selezione che costituisce la raccolta di queste pagine. Di cuore il mio ringraziamento va, in primis, agli alunni che ci hanno aperto le porte del loro animo, manifestato il mondo dentro e raccontato coi loro occhi il mondo fuori, a tutti i docenti che sempre li accompagnano nel loro percorso formativo e che li hanno affiancati anche in questa esperienza, al personale di segreteria che ha contribuito a intessere la trama di questo passo di storia e di nostra storia e a tutti i docenti della Commissione che hanno collaborato per la valutazione dei lavori elaborati e la realizzazione della presente pubblicazione”.
La pubblicazione presenta anche una riflessione di Roberto Alborghetti, giornalista, scrittore e coordinatore editoriale di Funtasy Editrice. Scrive: “Colpisce, nelle composizioni, la percezione che ragazzi e ragazze hanno della scuola: un luogo fisico, uno spazio di esperienza nel quale si è sempre stati presenti, anche nelle lunghe settimane di distanze e di assenze forzate. Uno spazio, la scuola, da portare sempre nel cuore e nell’animo, pur nella separazione delle ore della “didattica a distanza”, utili e necessarie, ma – dicono queste poesie – lezioni pur sempre “incomplete”, perchè “fare scuola” vuol dire soprattutto apprendere e crescere insieme, tutti, senza distanze gli uni dagli altri. Ma queste poesie ci dicono tanto altro ancora. Ci raccontano della capacità dei più giovani di saper reagire, di voler gettare il pensiero in avanti, di non voler essere vittime delle angosce e delle paure, di saper gestire un’esperienza (nuova e sofferta) con senso di responsabilità, nel rispetto delle regole, convinti che da ogni difficoltà si esce sempre insieme e quando tutti si mettono in gioco, in prima persona… Un bell’esercizio di cittadinanza attiva”.
La copertina propone un’opera pittorica e materica di Sara Marcoccia (Scuola Secondaria di I grado “Campo Coni”), ispirata alle opere dell’artista Enrico Baj. La presentiamo in anteprima in questo post.
Per info e contatti:
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