“Caro sindaco Giuseppe Sala…”: iniziano così, nel modo più classico, le lettere che gli studenti della Scuola secondaria di 1° “Gramsci” dell’Istituto Comprensivo Capponi di Milano hanno voluto indirizzare al primo cittadino della metropoli milanese. L’iniziativa rientrava nelle attività del corso-esperienza sulla cittadinanza attiva che Roberto Alborghetti, giornalista e autore di “Italiani o it-alieni?”, Funtasy Editrice, ha tenuto ad aprile e maggio. E’ stato un percorso didattico che, sostenuto dal Municipio 6 Milano, si è sviluppato nell’arco di una serie di incontri che si sono articolati in dibattiti ed attività di laboratorio, con il coordinamento della docente prof.ssa Nathalie Pace.

Tutti in gioco con la “Carta” della cittadinanza attiva”: questo il tema che ha interessato le classi dell’Istituto Comprensivo diretto dall’ arch. Maddalena Di Muccio. Si sono svolti incontri e workshop, condotti da Roberto Alborghetti attraverso la piattaforma Meet, indirizzati alle 6 Classi della “Gramsci” (via Tosi), coinvolte anche in attività di laboratorio. Tra queste, anche l’idea di redigere “lettere aperte al sindaco Giuseppe Sala“: un modo per far sentire la voce dei ragazzi sulle cose che stanno più a cuore nel presente e nel futuro di una grande città come Milano. Ne è uscito un bellissimo esercizio di cittadinanza attiva, con allieve ed allievi che con grande senso della partecipazione hanno voluto riflettere sui problemi della città, in modo da offrire al sindaco pareri, opinioni ed impressioni, varie ed articolate.

Tutte le Classi si sono impegnate ad esprimere idee, necessità, sogni e bisogni in ordine alle più diverse problematiche: verde, ambiente, pulizia, arredo urbano, istruzione, traffico, inquinamento, sicurezza, aiuto e sostegno alla popolazione più debole ed emarginata, contrasto al covid. Nella fotogalleria qui sopra proponiamo alcune delle lettere indirizzate al sindaco di Milano; possono essere visionate anche nei pdf che presentiamo sotto, in calce al post.

Roberto Alborghetti ha così commentato l’esperienza vissuta con gli allievi della ” Gramsci”: “Nel ringraziare la DS Maddalena Di Muccio, il gruppo docenti, in particolare la referente del progetto prof.ssa Nathalie Pace, il Municipio 6 di Milano, vorrei segnalare come le evidenze e i risultati didattici raggiunti abbiano corrisposto positivamente alle finalità prefissate. Ossia, acquisire conoscenze sul tema della cittadinanza attiva in ambito sociale, culturale e scolastico; acquisire elementi di conoscenza sulla Carta Costituzionale, sui suoi contenuti, sul processo storico che l’ha prodotta, con particolare riferimento ai dodici principi fondamentali che formano la parte iniziale della Costituzione Italiana; sviluppare competenze in relazione all’attualità della Carta Costituzionale e a ciò che comporta per la concreta vita quotidiana di tutti. Dai lavori effettuati e dai riscontri in fase di discussione, appare delineato l’impegno che ogni persona – e dunque ogni allievo – ha nei confronti delle “regole” della cittadinanza, che si fondano sul rispetto, sul senso civico, sulla solidarietà, sulla conoscenza dei propri diritti e dei propri doveri e di quanto concorre al progresso di una città, di un quartiere, di una comunità”.

Tutto il lavoro di ricerca si è svolto sulla base dei contenuti del testo “Italiani o it-alieni? / Come giocare (in 12 mosse) la ‘Carta’ della cittadinanza attiva” – vera e propria guida sulla nuova Educazione civica – messo a disposizione gratuitamente per tutti gli studenti.

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