Il 15, 16 e 17 Giugno ’21 è in programma a Bitonto (BA) il Primo Corso di Formazione Docenti (Unità didattica 24 ore) su Scrittura crea-attiva e pro-attiva – “Scrivo: Ho qualcosa da dire (e da vivere)” – promosso dall’Istituto Comprensivo “Cassano-De Renzio” diretto dalla DS Anna Bellezza.

Gli incontri in presenza saranno condotti da Roberto Alborghetti, giornalista e scrittore, con interventi di Anna Bellezza, Dirigente Scolastica, e presentazione di esperienze a cura di Anna Maria Cutrone, docente. Seguiranno tre giornate con autoapprendimento a distanza il 22, 23 e 24 Giugno ’21.

Qui presentiamo i temi che verranno affrontati da Roberto Alborghetti nell’arco delle tre giornate in presenza, caratterizzate anche da test creativi e proposte di attività da attuare in classe:

PRIMA GIORNATA – Scrivere è un’esperienza sensoriale totale. Anzi, fisica. Non ci vuole solo tatto, ma anche udito, olfatto, gusto, vista, testa e cuore. La parola viene a costituirsi come suono e come immagine. Come segno. Pronunciata e scritta, la parola è vita. Un esperimento di Federico II e di René Spitz.  Il linguaggio è il “supremo regolatore del comportamento umano” (Pavlov). Dal chaos al phaos.

Iniziare bene è importante. Anche nella scrittura di un testo. È bello partire da un’ immagine: scrivere (un libro) è come creare un abito su misura. Come alcuni grandi autori  hanno “iniziato” i loro romanzi? Scrivere un ottimo “incipit” vuol dire essere già a metà dell’opera? E perché scrivere? Forme narrative e generi letterari. L’uso (e l’abuso) delle parole. Tecniche, stili e modalità di narrazione. Il romanzo, il saggio, la biografia, l’autobiografia, il libro per l’infanzia, la poesia. La scrittura giornalistica.  

Intervallo / Stra-falcioni  

SECONDA GIORNATA – Lo schema narrativo secondo Propp. È un “modello” che ispira tuttora i vari generi di scrittura creativa, comprese le sceneggiature delle fiction televisive e delle produzioni cinematografiche. Cosa prevede? Quali sono le sue dinamiche? Come può ispirare la scrittura di un libro, di una storia? Ossia, quale modalità di sviluppo vogliamo dare alla storia? Come provocare e guidare nel lettore l’attenzione e l’interesse per la storia narrata?

Gli “strumenti” della scrittura. Scrivere un libro al pc è come scriverlo su un rotolo di carta? Il dispositivo elettronico condiziona o libera la creatività? La “rivoluzione” di Blog e Web. L’individuazione di un tema. La creazione di un personaggio. La collocazione in uno spazio e in un tempo. La creazione di una trama: come articolare e scansionare i fatti e la loro successione.

Intervallo / Stra-falcioni

TERZA GIORNATA – La gestione della scrittura del testo: il numero complessivo di battute, la struttura in capitoli e paragrafi, la lettura, la revisione, la correzione (automatica?). La punteggiatura: facciamo spesso il punto. Perché due punti invece di tre? Diceva qualcuno che nello sviluppo narrativo, si deve cercare di “spezzare le gambe al racconto, alla storia”. Ossia, inserire un elemento – o alcuni elementi – che prendono in contropiede il lettore. Come il racconto può subire una “scossa narrativa” per imprimere dinamicità e sorpresa? Le bozze, l’editing, l’impaginazione. La stesura della sinossi e della scheda bibliografica. La pubblicazione, e-book e contatti con le case editrici. Creare un libro. A scuola.

Intervallo / Stra-falcioni

Si precisa che le prenotazioni al Corso di formazione sono avvenute sulla piattaforma Sofia e si sono già chiuse. Per informazioni e contatti sulle attività di formazione di Funtasy Editrice: info@funtasyeditrice.it

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